venerdì 29 giugno 2012

Il pompiere a cherosene...

Un'ottimo articolo di Paolo Barnard:


e dopo l'ESM arriva l'ERF...


ERF European Redemption Fund, una nuova sigla, un nuovo sistema per drenare soldi dagli stati verso l'ue.
Grazie a questo ERF sarà possibile per i tecnocrati europei pignorare una quota di entrate fiscali degli stati, richiedendo come garamzia le riserve d'oro!
L'europa si è trasformata in un gigantesco buco nero che aspira soldi, con le tasse sempre più alte e la disoccupazione in crescita quale sarà il nostro futuro?



giovedì 28 giugno 2012

Guerra al MES!!!




Stanno portando l'Italia sulla via già percorsa dalla Grecia, ci stanno sottraendo la nostra sovranità in cambio di aiuti! un giorno, se tutto ciò non viene fermato, a noi non rimarrà altro che prendere ordini da un'autorità sovrannazionale non votata da nessuno!

NO Unione Europea NO Euro

mercoledì 27 giugno 2012

Il governo dei banchieri...

Ecco un'articolo di Paolo Barnard, quello che oggi è precluso ai cittadini è dato alle banche, al monte dei paschi vengono concessi prestiti a condizioni a dir poco vergognose, e nel caso non dovesse rimborsare non c'è problema, monti sa dove venire a prendere i soldi che gli mancano...
Si accomodi nel comodo studio, imprenditore… (@imprenditori)

Immagini, amico imprenditore, amica imprenditrice: la vostra azienda in crisi ha perso due terzi del suo valore. Deve trovare una montagna di liquidità a breve, se no chiude. Mario Monti vi fa accomodare in un comodo studio e vi dice: “Emettete titoli per il valore necessario, ve li compriamo noi al Tesoro. Non temete, ci restituirete la somma solo se prima sarete riusciti a saldare ogni vostro debito coi privati; ci pagherete gli interessi sul prestito solo se i vostri conti torneranno in attivo; ma cari imprenditori – dice sempre l’affabile Monti – se proprio le cose dovessero comunque andarvi male, cioè se la vostra azienda perderà comunque valore di mercato, bè, anche il vostro debito con lo Stato perderà di valore. Non vi angustiate. Ci siamo noi”.
Questa scena è grottescamente impossibile se di rimpetto a Mario Monti immaginiamo una qualsiasi azienda italiana, un qualsiasi vostro omologo, caro imprenditore, cara imprenditrice, cioè quella gente che fa quella cosa inutile che si chiama creare ricchezza reale e posti di lavoro. Ma se immaginiamo una banca, cioè quei ‘rentiers’ che non creano nessuna ricchezza reale e che sfasciano il mondo, bè no, è totalmente reale, talmente reale che è accaduto ieri.
Il Monte dei Paschi di Siena, più propriamente Monte dei debiti di Siena, aveva l’anno scorso perduto due terzi del suo valore. La European Banking Authority ha detto no, vi facciamo chiudere. Monti ha detto no, li teniamo aperti. Alessandro Profumo si è accomodato nel comodo studio del Monti e gli accordi, alla lettera, sono quelli di cui sopra. Rileggeteli. Unica differenza, la cifra. A voi le banche oggi non danno 100.000 euro, alla banca di Siena Monti darà due miliardi di euro. A quelle condizioni. Rileggetele.
Tanto, se la banca di Siena non pagherà, o pagherà solo un quinto con tutti quegli sconti al teflon, Monti il denaro lo verrà a prendere da voi aziende e famiglie con le sue tasse dell’Economicidio italiano. Deve, perché ogni euro che emette va restituito ad altre banche, quelle che oggi posseggono l’euro. Noi come Stato non abbiamo più moneta sovrana, ve l'ho spiegato.
Imprenditori, perché vi fate ammazzare da questo 'rentier' senza reagire?
Tratto da: www.paolobarnard.info

martedì 26 giugno 2012

UE: prove tecniche di golpe...


 Un vero e proprio colpo di stato si sta per abbattere sui paesi europei, in futuro i paesi che non rispetteranno le regole sul deficit e sul debito pubblico saranno "commissariati"!
"La proposta rientra nell'ambito dell'ambizioso piano di trasformare l'area euro in un'unione fiscale", si legge sul quotidiano della City, che spiega come l'idea è quella sostenuta da parecchio tempo a Bruxelles, e che ora potrebbe potrebbe prendere fialmente corpo mettendo da parte tutte le gelosie legate alla sovranità nazionale: concedere più poteri alla Commissione Ue dove si stabilirebbe "un vero e proprio ministero delle finanze per tutti i 17 Paesi membri di Eurolandia"
 Una nazione che non rispetta tali regole potrebbe vedersi togliere dalla commisione europea (che non viene eletta democraticamente, ma è composta da nominati) il controllo e la gestione delle proprie finanze pubbliche, soldi delle tasse di una nazione che verrebbero gestiti da individui stranieri e non eletti!
"Paesi che, se non rispetteranno i target fissati sul fronte dei conti pubblici e gli impegni presi con l'Europa, potrebbero perdere il controllo della gestione delle proprie finanze pubbliche. Con Bruxelles abilitata a riscrivere le manovre nazionali, 'dettando' misure dettagliate da inserire nelle Finanziarie messe sotto osservazione. Insomma, un vero e proprio 'commissariamento' ritenuto indispensabile per difendere la zona euro da chi non compie fino in fondo il proprio dovere."
Questo colpo di stato ci renderà schiavi di un superstato europeo, in cui il parlamento eletto non avrà alcun potere, tutto in mano alla commissione europea composta da individui NOMINATI, in cui le nazioni verranno depredate della loro sovranità, in cui la volontà popolare sarà ignorata, in cui i governi potranno solo ubbidire ai diktat dei tecnocrati, in cui millenni di storia e tradizioni delle singole nazioni verranno piano piano spazzate via...

citazioni tratte da un articolo  ANSA


Lettera di Nigel Farage all'avv. Paola Musu....

Cara Paola Musu,
molte grazie per il vostro sostegno ed incoraggiamento e buona fortuna nella lotta per la democrazia nel vostro paese.
In questo momento c’e’ un’emergenza notevole riguardo il proposito totalitario dell’elite’ UE che tenta di creare un governo mondiale
dittatoriale ( cioe il ‘Nuovo Ordine Mondiale’).
Nei paesi educati ad ignorare le responsabilita’ elettorali e costituzionali, fino a quando non si e’ evidenziato questo pericolo, i cittadini non erano interessati alla politica, ma ora che lo e’ diventato l’interesse si fa piu’ presente.
Tutti i governi della UE si sono arresi nelle competenze fiscali alla non eletta commissione UE, governi in Grecia ed Italia sono stati apertamente licenziati e rimpiazzati da persone scelte dalla UE; il legame Francia-Germania ha preso il controllo dell’euro-zona, ed il potere della UE sta crescendo sempre piu’ rapidamente.
Non e’ piu’ possibile ignorare la dittatura che sta prendendo forma ed occorre opporsi ad essa.
Cio’ di cui abbiamo bisogno e’ di un partito democratico e patriottico in ogni nazione della UE ed in ogni paese del mondo per contrastare il potere della combriccola di Bruxelles ed i suoi sostenitori sovranazionalisti, vale a dire i governi e le istituzioni compresa l’Onu che sono guidate dal Council on Foreign Relations, il Royal Institute of International Affairs (Chatham House) e le loro numerose filiali e gruppi mercenari di pressione.
Purtroppo ho a malappena le risorse per mandare avanti il partito (UKIP) nel Regno Unito.Tuttavia il movimento si sta risvegliando in tutto il mondo e spero che troverai il modo per mandare avanti i tuoi propositi in Italia.
Il cosiddetto ”parlamento” della UE e’ solamente un organo di propaganda della Commissione Europea e cammuffato per,  essenzialmente, metodi totalitari di governo della UE.
Non ci sono speranze per un uso del ”parlamento”. La sola via e’ azioni a livello nazionale.
Quanti altri mesi o anni, oramai sono 60 anni, la UE durera’, e’ impossibile calcolare, perche’ gli eventi sono infinitamente variabili;il declino della UE e’ inconfutabile, (l’Unione Sovieta e’ durata solo 80 anni), ed i membri piu’ anziani ed i sostenitori sperano di vedere le nostre speranze realizzarsi.



Cordiali saluti.

Nigel Farage

Tratto da: Stampa Libera

lunedì 25 giugno 2012

Ipse Dixit 2




"la Germania oggi è di gran lunga il paese più potente, più forte d'europa, grazie all'euro"
Romano Prodi

Con l'euro la Germania ha potuto "svalutare il marco", per questo motivo ha un surplus della bilancia commerciale di 200 miliardi di euro, surplus che prima dell'euro non aveva MAI avuto!
Questo fa capire quanto marcio ci sia nella moneta unica, quanti vantagi abbia avuto UN solo paese rispetto agli altri nella conversione della moneta, quanta sofferenza si è creata nella popolazione delle nazioni adesso in ginocchio per inseguire un sogno (incubo!) chiamato euro!



Il dramma della produttività...

Un inedito di Jean de la Fontaine

C’era una volta una cicala imprenditrice, tutta diversa dall’altra cicala canterina. Questa lavorava sodo, eccome, faceva arredi per ristoranti, e che scic! Cristalli e marmi nel banco bar, gran design, modulistica e legno fino. Il made in Italy come vanto.
C’era una volta una formica operaia, lavorava per la cicala, ironia della sorte, eh?
Un brutto giorno la cicala chiamò quella formica, e altre 50 sue compagne, e gli disse: “Son spiacente, licenziate! L’efficienza vi ha dannate. Meno bocche qui al lavoro, per l’azienda è tutto oro!” Immaginate le formiche, il dramma.
Cosa era successo? Era successo che poco tempo prima una cavalletta in giacca e cravatta si era presentata dalla cicala con una bella storia da raccontare. Parlava fino, e le disse “I dipendenti, pelandroni, sono come dei limoni. Tu non sai: ne spremi uno e due ne avrai!”. La cicala si era illuminata. “E’ vero!” aveva pensato, la produttività! ottimizzazione delle risorse umane! slimming down! outsourcing dove è possibile! Si fanno più arredi e si pagano meno stipendi! E così aveva fatto. Via 50 formiche, a casa.
La voce poi si era sparsa, infatti quella cavalletta in cravatta era balzata da lì all’azienda del calabrone, poi a quella del coleottero, e poi a quella della coccinella, alla multinazionale della mantide, e via così per tutta la filiera nazionale… produttività! ottimizzazione delle risorse umane! slimming down! outsourcing dove è possibile! Sforneremo più prodotti, pagheremo meno stipendi!
Una festa della modernità aziendale. Un funerale per le 50, più 400, più 34, più 98, più 311, più 1.032, più 23, più 67… e mille e mille altre formiche a casa, senza lavoro. No lavoro, no stipendio.
Passa dunque un anno. Un bel giorno la nostra povera formica incrocia per la strada la cicala imprenditrice. E sorpresa delle sorprese: indovinate chi c’aveva un muso lungo da toccare in terra? un broncio cotto come una pagnotta bruciata? Era la formica? No. Era la cicala. Cosa mai era successo? “E’ successo che non so!!”, sbotta la cicala dopo un po’. “Non si vende un accidenti! Non si trovano clienti! Meno ordini i primi mesi, a fine anno siamo stesi!! La mia azienda è un modello! Si lavora a martello! Soldatini efficienti! Non si vedono indolenti… Ma lo stesso siam piantati, soprattutto i fatturati!” concluse stizzita.
La buona formica si appoggiò al muro, e senza neppure guardare la cicala disse: “Licenziati, cassintegrati, tasche vuote, buie note. E se ci mancano i contanti chi li riempie i ristoranti? I coperti sono calati, i gestori desolati. L’arredo vecchio basta e avanza. Farlo nuovo? Si fa senza”.
E se ne andò, aggiungendo non sonoro “Cogliona”. Almeno quello!
(Nota dell’autore: adesso, mia cara cicala, chiama quelli incravattati della ‘produttività’ per vendere i tuoi arredi, e fatteli pagare con un testo di macroeconomia dal titolo “Le dinamiche della Domanda Aggregata”. Oppure accetta di capire che il dogma economico che ti vendono ogni giorno è una truffa, e che se ti studi i bilanci settoriali di Keynes, Kalecki e Godley capirai come salvare la vita della tua azienda, assieme a tutta l’occupazione necessaria a creare quel circolo virtuoso di investimenti, spesa e consumi per tornare a vendere e per dare reddito a chi ne ha bisogno, a tuo vantaggio. Noi siamo a tua disposizione, www.democraziammt.info.)

articolo tratto da Barnard.info

Prigionieri dei banchieri...

Siamo prigionieri di politici che hanno rinunziato al loro ruolo per permettere ai banchieri di distruggerci come «Nazione», come «Stato», come «Popolo» attraverso un unico strumento, quello finanziario.
Sono convinta che della nostra civiltà, italiana, francese, tedesca, di quella di tutti i Popoli d’Europa, non rimarrà nulla, sopraffatta dalle invasioni africane, musulmane, cinesi, ma soprattutto dalla volontà di ucciderci che anima i nostri governanti. I banchieri ne sono lo strumento più rapido e più spietato.
Non è catastrofismo. Il libro Dopo l’Occidente , che ho presentato ieri alla Libreria Feltrinelli di via Orlando a Roma, con gli amici Barbara Palombelli e Giordano Bruni Guerri, è stato scritto anche con una segreta, disperata speranza: che ciò che affermo non avvenga; che parlandone, discutendone, mettendo il quadro davanti agli occhi di tutti, qualcuno sia spinto ad agire per impedirlo. Saremmo ancora in tempo, infatti, se domani, non più tardi di domani, l’Italia desse il segnale della ribellione al suicidio, della volontà di riappropriarsi di se stessa, della propria identità, della propria cultura, della propria storia, quella storia attraverso la quale siamo riusciti con tanta fatica e tanto coraggio a diventare liberi, liberi del dominio papale, del dominio austriaco. Liberi, liberi, liberi, ma vi rendete conto? Come si è potuto pensare di far ritornare gli italiani ad obbedire agli stranieri? Chi ha potuto credere che gli italiani, e non soltanto gli italiani, ma tutti i popoli d’Europa non sarebbero morti, morti nell’anima, prima ancora che nelle proprietà e negli affari, così come appaiono oggi, nel trovarsi prigionieri e fustigati di volta in volta da un tal ignoto belga, da un talaltro ignoto tedesco, sudditi di un impero surreale, creato a tavolino da quei pochi potenti che aspirano al governo mondiale e che debbono necessariamente perciò distruggere le nazioni, i singoli popoli.
L’Europa unita non esiste e non può esistere salvo che inducendo i popoli alla morte politica e civile; facendoli guidare, dominare da banchieri nel nome del denaro, della moneta. Oggi ne abbiamo avuto l’ennesima prova. La Borsa va male, come al solito, o perfino peggio del solito. Tutti quelli che credevano e speravano che in base ai risultati delle elezioni in Grecia, interpretati come una risposta «pro euro», finalmente la Borsa avrebbe cominciato a dare qualche segnale positivo, esprimono il proprio disappunto come se davvero la catastrofe provocata dall’unificazione europea potesse essere annullata con il grido di sottomissione emesso dalla vittima all'ultimo respiro nel momento in cui il carnefice sta per stringerle definitivamente il cappio al collo. I greci hanno appunto detto di sì perché avevano il cappio al collo. I governanti, politici e banchieri, che esultano per questo risultato, si rivelano per quello che sono: ripugnanti usurai che la penna di Balzac non sarebbe sufficiente a descrivere.
La cosa più tragica, poi, è che non sono soltanto avidi usurai: tutti i banchieri, salvo le rare eccezioni di coloro che hanno accumulato grandissime ricchezze riducendo sul lastrico milioni di persone, sono di mediocrissima intelligenza e commettono enormi errori nella loro cupidigia come dimostrato dalle crisi di cui stiamo pagando il conto dal 2008 a oggi. Non sono stati forse i banchieri a scrivere il trattato di Maastricht, capolavoro d’ignoranza e di falsità, a progettare la moneta che ci ha portato al disastro?
Non c’è nulla di più vergognoso e stupido che mettere a capo delle istituzioni dei banchieri. Dobbiamo trovare il modo per liberarcene.

articolo tratto da Il Giornale

domenica 24 giugno 2012

CATASTROIKA

 http://anaireseis.files.wordpress.com/2012/05/catastroika_01.jpg
E' tempo di saldi, si possono fare affari d'oro comprando in Grecia....ops, volevo dire comprando "la" Grecia!
Questo è il diktat europeo per accedere agli aiuti, privatizzazioni, privatizzare tutto, privare lo stato e quindi i cittadini di qualsiasi servizio pubblico, depredare le nazioni delle loro ricchezze.
E una volta che si sono privatizzate le ferrovie, le poste, i servizi idrici ed elettrici...a quel punto chi li possiede può decidere di alzare le tariffe, sopprimere servizi giudicati non redditizi, licenziare in nome della produttività...
La Grecia, la nazione dove la democrazia è nata sarà il luogo dove la democrazia verrà uccisa.
Quando questi avvoltoi avranno finito con la Grecia, quando non ne sarà rimasto nulla, allora dove troveranno la prossima vittima da spolpare?


Catastroika è il nome di questo documentario che tratta la privatizzazione, partendo dal 1992, anno della svendita del sistema produttivo russo, passando per la "distruzione" della germania Est che non venne affatto salvata, ma depredata, arrivando ai giorni nostri, con la svendita della Grecia.
Un documentario che merita di essere visto, per aprire gli occhi su di un crimine che stanno perpetrando ai nostri danni, per toglierci tutto quello che abbiamo costruito e mantenuto per generazioni, per toglierci la dignità, per toglierci la democrazia!



sabato 23 giugno 2012

L'uscita dell'Italia dall'euro? ecco chi danneggerà...


Uscire dall'euro adesso avrebbe effetti devastanti... per la Germania!
Si sono premurati di scriverlo anche in un articolo sullo "Spiegel Online: Kurz vor dem Kollaps", per questo vogliono salvare l'euro a tutti i costi!

Stare nell'euro nuoce gravemente alla salute...


venerdì 22 giugno 2012

Nonna ti spiego la crisi economica....

Cosa c'è dietro la crisi economica, quali meccanismi perversi ci hanno portato in questa situazione?
in questo articolo, che è il riassunto di un saggio ben più articolato, Paolo Barnard spiega in modo chiaro, anche a chi è totalmente digiuno di economia, i meccanismi che hanno portato alla crisi, e soprattutto quello che si nasconde dietro la moneta unica.
Questo articolo si compone delle 9 parti che Paolo Barnard ha postato sul suo sito.
 

Ipse Dixit...

File:Jacques Attali.jpg
jaques attali: "Ma cosa crede, la plebaglia europea: che l'euro l'abbiamo creato per la loro felicità?"

mercoledì 20 giugno 2012

E' come a monopoli...

Simone, 15 anni: “Ma è come a Monopoli: se sei senza soldi devi vendere case e terreni; però poi se non hai più un patrimonio non incassi e ti indebiti sempre di più finché non fallisci“.
E' cosi semplice che anche un bambino lo capisce, può non capirlo un presidente del consiglio o un ministro? 
Certo che lo capiscono! Loro lo sanno, ma sono stati messi li per questo motivo, non per agire nell'interesse della nazione, ma per svenderla, per impoverirci sempre di più, per renderci dipendenti....
Ogni mossa del governo monti ha causato più danni che benefici, con lo spauracchio dello SPREAD ci ha tassato e tartassato oltre il limite di sopportazione (oltre che di sopravvivenza...), tutto ciò per scoprire che il debito è aumentato, i consumi sono diminuiti, i disoccupati sono aumentati...un disastro!
E infine il colpo di genio di vendere gli asset pubblici, che non sono solo terreni ed immobili, ma anche pezzi pregiati quali Eni, Enel, Finmeccanica e tante altre aziende con partecipazione pubblica.
E chi ha i soldi per comprare? 
fondazioni bancarie (esentate dall'IMU) che hanno grandi liquidità, la criminalità organizzata (mai a corto di soldi) ma soprattutto gli stranieri! 
A quel punto ci ritroveremo con i conti in ordine, grazie alla svendita dei gioielli di famiglia e saremo liberi di… ubbidire al diktat dei nostri nuovi padroni.


tratto da stampalibera

Gli unici tagli che vorrebbero gli Italiani...

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martedì 19 giugno 2012

Salvare le banche o salvare la gente?


4500 miliardi di euro...
Sono tanti, sono troppi, sono soldi che praticamente la comissione europea ha buttato nel cesso e tirato prontamente lo sciaquone, perchè alla fine non sono serviti a niente!
dal 2008 al 2011 gli aiuti alle banche autorizzati dalla commisione europea sono stati pari a 4500 miliardi di euro, ma per stessa ammissione del Commissario Ue al Mercato interno Michel Barnier questi soldi sono serviti a poco, hanno sicuramente ingrassato gli speculatori, ma non sono arrivati a famiglie e imprese, non hanno rilanciato l'economia! 
Questo anche per il meccanismo perverso che regola i prestiti, la BCE non può prestare direttamente agli stati, quindi presta ad un tasso di interesse basso (1%) alle banche, che poi comprano i titoli di stato che hanno un rendimento maggiore (per l'Italia circa il 6/7%), e se devono prestare a famiglie o imprese lo fanno a circa l'11%...doppio regalo alle banche, doppia mazzata agli stati che si vedrano costretti ad aumentare le tasse per far fronte agli interesi da pagare! 
Il volantino sotto rende bene l'idea... 
 

lunedì 18 giugno 2012

Il ritorno del mortadella...


http://idealiberta.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/idealiberta/prima%20libero%2017%20giugno%202005.JPG


in un intervista al sole 24 ore, a una domanda sulla sopravvivenza dell'euro, prodi risponde:
"Gli Stati Uniti d'Europa restano la meta. Il 28 e 29 giugno è in programma un vertice importante per la sopravvivenza stessa dell'euro. Sarà la volta buona? In questa fase il sostegno più grande dell'Europa è l'istinto di sopravvivenza. Di sopravvivenza dell'Europa, non dei singoli Paesi, perché solo l'Europa vuol dire sopravvivenza. Senza Europa nessuno sopravvive. Siamo come gli Stati italiani del Rinascimento che, non unendosi tra loro, hanno cancellato l'Italia dalla carta geografica per secoli..."

L'immagine sopra parla chiaro, quella parola definisce in pieno quel personaggio!
quanta malafede ci vuole per sostenere che una nazione possa scomparire solo perchè non accetta più una moneta, un sistema monetario diventato insostenibile!
come può sparire (cancellati dalla carta geografica) una nazione come l'Italia o la Grecia solo perchè potrebbe rinunciare all'euro?
Forse, in verità, quelli che rischiano di sparire una volta venuto meno il giogo dell'euro sono proprio quelli come lui, parassiti che infestano le poltrone del parlamento italiano!

qui l'intervista a prodi del Sole24Ore
qui un'ottimo articolo che commenta l'intervista di prodi


Vittoria dei conservatori, sconfitta del popolo greco...

In Grecia gli unici che hanno perso sono i cittadini, hanno votato per consentire la continuazione dell'impoverimento, la continuazione della demolizione dei loro diritti, la continuazione della svendita della loro terra, della loro patria...purtroppo avranno tempo e modo di pentirsi di questa scelta...

Vittoria dei conservatori in Grecia Samaris: "E' stata scelta l'Europa"


Atene - (Ign) - Nea Dimokratia è il primo partito del Paese, ha ottenuto oltre il 30% contro il 26% della sinistra radicale Syriza contraria alla permanenza nella moneta unica. I socialisti del Pasok sono al 12%. Anche i neonazisti in Parlamento. Il leader del partito vincente: "Rimarremo ancorati all'euro". Dalla Casa Bianca l'auspicio: "Formazione in tempi rapidi di un nuovo governo".
Atene, 18 giu. (Ign) - E' Nea Dimokratia il primo partito in Grecia. Quando manca meno del 20% delle schede da scrutinare, ha ottenuto oltre il 30% dei voti alle elezioni conquistando 130 seggi. Il partito di sinistra radicale Syriza si è attestato a poco più del 26%, mentre i socialisti del Pasok hanno ottenuto circa 12%. Al momento Nea Dimokratia e Pasok assieme avrebbero la maggioranza per governare, avendo complessivamente oltre 160 seggi sui 300 totali del Parlamento.


Il partito dei Greci Indipendenti al momento è poco sotto il 7,5%, in neonazisti di Alba Dorata sarebbero al 7% circa ottenendo circa 10 seggi in Parlamento. A seguire c'è Sinistra Democratica con circa il 6% e poi il Kke con il 4,5%.

Con questo risultato il Paese "rimarrà ancorato all'euro" ha detto il leader di ND Antonis Samaras in conferenza stampa subito dopo i risultati: "I greci - ha dichiarato - hanno scelto di rimanere legati all'Europa"

Dagli Stati Uniti la Casa Bianca esprime l'auspicio della formazione in tempi rapidi di un nuovo governo ellenico. "Auspichiamo - ha dichiarato il portavoce Jay Carney, in viaggio con il presidente Barack Obama verso il Messico per il summit del G20 - che queste elezioni portino presto alla formazione di un nuovo governo che potrà realizzare progressi tempestivi sulle sfide economiche che attendono il popolo greco".
tratto da: adnkronos.com

Loro sono delle atrocità...

 
Un articolo di Paolo Barnard, è facile capire come quella massa di incompetenti al comando dell'europa sia dannosa per la gente: 

domenica 17 giugno 2012

Lo scandalo delle pensioni facili agli extracomunitari grazie alla legge Amato


E' inutile tassare a morte gli Italiani quando poi si REGALANO soldi sotto forma di pensioni a chi in Italia c'è stato solamente il tempo necessario per la richiesta della pensione sociale, e poi torna nel suo paese a godersi quei soldi immeritati!

venerdì 15 giugno 2012

salvare l'euro, salvare le banche e fregarsene dei cittadini?

La disperazione di un cittadino che, ignorato da banche ed istituzioni, per salvare il proprio lavoro, la propria famiglia, il suo futuro, arriva a un gesto che lo segnerà per il resto dei suoi giorni!


"L'uomo, un vicentino di 40 anni, ha chiesto invano aiuto a banche e associazioni: "Capisco le difficoltà di salute a cui mi espongo, ma non sarà sicuramente peggio della situazione che vivo ora" 

Trenta mila euro basterebbero a salvare la sua attività. Ma le banche non lo aiutano, né le associazioni che dovrebbero tutelare gli "strozzati" della crisi e così disperato è pronto a vendere il suo rene per sanare i suoi debiti. E' l'ennesima storia della disperazione di un artigiano stritolato dalla recessione quella raccontata dal "Gazzettino". L'uomo, un vicentino di 40 anni, gode di ottima salute, ma è pronto a vivere il resto della sua vita da invalido pur di salvare il suo lavoro di artigiano e la sua famiglia.
"Il mio calvario è iniziato poco meno di due anni fa", rivela, "sembrava una cosa risolvibile nel giro di un paio di mesi poi invece la situazione è precipitata, la crisi si è acuita, da sette mesi non lavoro se non saltuariamente e le entrate troppo scarse non mi permettono di far fronte alle necessità della mia famiglia". Sono 7 mesi che non riesce a uscire da questa situazione: "Con il lavoro completamente fermo", racconta al Gazzettino, "ho chiesto aiuti, ho bussato a tutte le porte, nessuna associazione neanche quella di categoria può farmi da garante, perché non sono finanziabile dalle banche anche se la somma che mi servirebbe è di 30.000 euro".
L'artigiano dice di aver riflettuto molto prima di mettere l'annuncio con il quale offre una parte del suo corpo giungendo alla conclusione che con un solo rene si può vivere anche se in modo controllato e certamente non più come nella prima parte della sua vita. «Forse se trovo l'acquirente serio riuscirò a rimettere in ordine la mia vita, ad avere una base per far ripartire il mio lavoro, capisco le difficoltà di salute a cui mi espongo, ma non sarà sicuramente peggio della situazione che vivo ora"."

articolo tratto da: Liberoquotidiano.it

Gli aiuti alla Spagna ci costano il 4% di interessi!




Nigel Farage sembra l'unico nell'europarlamento a cui interessa veramente la sorte delle nazioni facenti parte dell'UE.
Su quei 100 miliardi di € che devono essere consegnati alla Spagna (per salvare le banche!!!) il 20% spetta all'Italia, che si dovrà indebitare sui mercati con i titoli di stato a circa il 7% di interessi, e poi li presterà alla Spagna al 3% di interessi!!!
Quindi ci andiamo a perdere il 4%, una genialata degna dei cervelloni che hanno partorito questo piano!!!
La "salvezza" della Spagna passa per il fallimento dell'Italia?
come dice Farage:
"Questa nave, l'Euro Titanic, ha impattato contro l'iceberg ed è triste ma, semplicemente, non ci sono abbastanza scialuppe di salvataggio."