sabato 29 dicembre 2012

Sarà l'Italia a perdere...

 
Chiunque di loro vincerà le elezioni saremo noi a perdere. Sarà il popolo italiano che perderà, perderemo la nostra residua sovranità, perderemo la nostra dignità, verremo costretti, a colpi di SPREAD, a piegarci ad altre dolorose dosi di austerità...
NOI DICIAMO NO! NON VOGLIAMO DIVENTARE LA NUOVA GRECIA!
Non andando a votare sosterrete questi parassiti politici, in quanto loro dispongono di una "riserva" di voti che gli garantisce l'elezione.
Vi invitiamo a votare per quelle liste che nei loro programmi pongono il recupero della sovranità nazionale e monetaria, con conseguente uscita dall'euro, come misura essenziale per la salvezza dell'Italia!

sabato 15 dicembre 2012

La nostra sovranità



Ci tengono sotto costante ricatto attraverso lo SPREAD, dall'estero giungono pesanti ingerenze nelle politiche del nostro paese su chi si deve candidare e su chi loro vogliono premier nel 2013.
Stanno trattando l'Italia da colonia, come è oramai diventata dall'ingresso nell'euro.
Recuperiamo la nostra sovranità, opponiamoci ai loro ricatti, non cadiamo nella loro trappola eleggendo chi vogliono loro! Torniamo ad essere padroni del nostro destino uscendo da questa europrigione che ci sta, sempre più, rendendo schiavi di un manipolo di euroburocrati e di una sporca moneta!

giovedì 13 dicembre 2012

Adesso abbiamo una speranza...

LISTA SI - SIAMO ITALIA, questo è il nome della lista civica nazionale che si presenterà alle elezioni politiche del 2013 candidando Paola Musu premier.  Paola Musu è l'avvocato che per prima ha presentato una denuncia contro Monti, Napolitano, tutti i ministri ed i membri del parlamento, per attentato contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato; associazioni sovversive; attentato contro la Costituzione dello Stato; usurpazione di potere politico; attentato contro gli organi costituzionali; attentato contro i diritti politici del cittadino; cospirazione politica mediante accordo; cospirazione politica mediante associazione.  Adesso abbiamo una valida alternativa al non voto, abbiamo la possibilità di votare un programma nel quale si afferma la volontà dell'uscita dall'euro e soprattutto la forte volontà di riappropriarsi delle nostre sovranità.  
Non andando a votare si rendono solo più forti i partiti e i politicanti che ci hanno cacciato dentro l'euro e dentro questa dannata situazione. 
Di seguito i dieci punti del programma.



1.  Recupero integrale ed immediato della sovranità nazionale illegittimamente ceduta ad organismi ed enti sovra- ed extra-nazionali, mediante il disconoscimento unilaterale dei relativi trattati tutti, sottoscritti in manifesta violazione della Carta Costituzionale, con contestuale uscita dall’euro, rinazionalizzazione della Banca d’Italia (e suo collegamento con il Ministero del Tesoro), separazione tra banche commerciali e banche d’investimento e ridefinizione dei rapporti con i paesi dell’attuale UE sulla base di accordi doganali e di cooperazione commerciale, aventi ad oggetto la libera circolazione sia dei beni, che delle persone, che dei capitali, con previsione, in subordine, e\o in alternativa, di analoghe equivalenti trattative con paesi di altra area geografica. Modifica degli artt. 50 e 71 II comma Costituzione per l'introduzione di tempi certi di esamina ed approvazione, che riguardano gli strumenti della petizione e dell'iniziativa di legge popolare.
2.  Per l’effetto, recupero della sovranità territoriale e militare. Parallelamente e conseguentemente, illegittimità di tutte le modifiche della Carta Costituzionale in contrasto con i principi fondamentali della stessa, attuate su richiesta e/o indirizzo e/o influenza e/o pressioni diretti ed indiretti di organismi ed enti sovra/extra nazionali, e in aperta violazione della stessa Carta (ad es, da ultimo, modifica agli art 81, 97 e 119 C Costituzione (pareggio di bilancio).
3.  Per l’effetto, in attuazione e nell’esercizio della recuperata piena sovranità economica, monetaria e fiscale, attuazione di un prioritario e deciso intervento di politica monetaria e fiscale di tipo espansivo (immissione di liquidità attraverso gli strumenti di politica monetaria e taglio secco della pressione fiscale e previdenziale), con contestuale pieno ed effettivo esercizio della sovranità nazionale in tutti gli ambiti sinora trasferiti alla competenza esclusiva e\o concorrente dell’UE, con un’attenzione particolare alle politiche agricole, che liberate da tutti i vincoli comunitari, potranno trovare nuovo impulso, con conseguente rivalorizzazione della produzione, anche e soprattutto attraverso lo sviluppo delle tecniche di coltura biologiche e con un deciso nuovo impulso e rivitalizzazione delle piccole e medie imprese, vero tessuto e cuore pulsante dell’economia italiana.
4.  Riportare allo Stato, dei Cittadini, la garanzia dei servizi essenziali: energia elettrica (con particolare attenzione alle energie rinnovabili), gas, acqua trasporti, telefonia, etc; e i beni del demanio pubblico ceduti nell’ambito delle politiche di privatizzazione (dai primi anni ’90 in poi). Ripristino dello “stato sociale”, con ridefinizione, riorganizzazione e rinnovata valorizzazione del sistema sanitario nazionale, dell’istruzione, degli interventi di tipo previdenziale ed assistenziale a tutela dei diritti costituzionalmente garantiti e delle categorie svantaggiate, inclusa la disciplina dei regimi pensionistici.
5.  Negazione e/o rinegoziazione del debito iniquamente ed illegittimamente creato ed alimentato detenuto da creditori esteri .
 6.  Sburocratizzazione delle attività produttive e della funzione e dei servizi pubblici, alla luce dei principi di trasparenza, semplicità, imparzialità ed efficacia.
7.  Semplificazione e riorganizzazione, alla luce dei principi sopra richiamati, dell’intera materia fiscale. Riforma decisa della giustizia tributaria nel rispetto dei principi di piena autonomia, terzietà, imparzialità e competenza.
8.  Revisione integrale, alla luce dei principi di semplificazione e razionalizzazione, delle riforme del mercato del lavoro susseguitesi dal 1997 ad oggi
9.  Riorganizzazione dell’istruzione, con la massima valorizzazione del merito e nel pieno rispetto del principio della valorizzazione e dello sviluppo delle attitudini individuali
10.  Poderoso impulso alla ricerca, sia scientifica che tecnica, in particolare, ma non solo, nei settori tecnologico, delle energie, della sanità, della medicina e della fisica, con particolare valorizzazione del merito e dei risultati, nel pieno rispetto del principio costituzionale di cui all’art.9 Costituzione.











sabato 8 dicembre 2012

mario-netta


Dossier sul ministro fornero (di Paolo Barnard)



 
 



 

 
Trascorsi professionali di Elsa Fornero ai fini della comprensione del suo conflitto d’interessi.
1999-2000 è nel CdA di INA Assicurazioni. 
2001-2003 è nel CdA di Fideuram Vita.
2006-2007 è nel CDA di Eurizon Financial Group.
2008-2010 è vice-Presidente della Compagnia di San Paolo.
2010 nominata vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo.
2008-2011 è nel CdA di Buzzi Unicem SpA, con Gianfelice Rocca, ex direttore di Allianz S.p.A.
Dichiara un imponibile per il 2010, epoca della sua attività privata, di 402.138 euro.
Con un reddito di quella posta è chiamata a reggere il dicastero delle Pari Opportunità e a riformare le pensioni italiane, che al 50% non superano i 1.000 euro mensili e al 27% non superano i 500 euro mensili.
  
La riforma delle pensioni degli italiani fatta dal Ministro Fornero è incostituzionale. Ed è una truffa già riconosciuta dai mercati stessi.
Premessa. Come Ministro delle Politiche Sociali, Elsa Fornero è vincolata in ogni sua scelta dall’Articolo 41 della Costituzione:
L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Fornero fa la riforma della pensioni col Decreto Salva Italia, firmato da Napolitano il 6 dicembre 2011.
Business Online così la commenta in anteprima già il 10/10/2012: “A partire dal 2013 entreranno in vigore tutte le misure previste dalla Riforma Fornero, che vedrà pensioni sempre più lontane e sempre più esigue a causa del nuovo meccanismo che adeguerà alle aspettative di vita i coefficienti di trasformazione in rendita e i requisiti di età.
Chi, per esempio, oggi guadagna sui 2.500 euro potrebbe prenderne solo 688 di pensione. Inoltre, per avere una pensione dignitosa, il lavoratore dovrà aver versato nel corso della sua vita lavorativa almeno 300-400 mila euro di contributi, come spiegato da molti esperti.
Sembra, infatti, che la pensione integrativa possa essere l’unica via di uscita per riuscire a mantenere lo stile di vita una volta conclusa l’attività lavorativa.
Commento di Paolo Barnard: l’intenzione di coercire un intero popolo verso l’interesse privato dei Fondi Pensione è alla luce del sole (“l’unica via di uscita per riuscire a mantenere lo stile di vita una volta conclusa l’attività lavorativa”). In questo si ravvisa la prima violazione del Dettato Costituzionale, che all’Art. 97. sancisceI pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. E dell’Art. 98: I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.
Nella stesura della riforma delle pensioni Elsa Fornero esegue alla lettera i seguenti ordini da parte di entità extra statali ed extra democratiche:
- una Raccomandazione per l’Italia emessa dei tecnocrati dell’OCSE nel 2000, in un convegno dove Fornero sedeva a fianco di Mediobanca, Generali, INVESCO, ING. La raccomandazione recitava “Estensione del sistema contributivo con lo schema del pro-rata anche per i soggetti con almeno 18 anni di contributi al 31/12/1995”. Nella riforma Fornero del 2011 il diktat diventa “Per coloro che avevano già 18 anni di contributi al 31 dicembre '95, per i quali era previsto il sistema totalmente retributivo, sarà utilizzato il metodo contributivo pro-rata a partire dal 1° gennaio 2012.” Un copia-incolla esatto.
- una Raccomandazione per gli Stati dell’Eurozona emessa dalla lobby internazionale Business Europe nell’autunno 2010 e che recitava “Mettete in relazione l’effettiva età pensionabile con l’aspettativa di vita”. Nella riforma Fornero del 2011 il diktat diventa “Nuovo meccanismo che adeguerà alle aspettative di vita i coefficienti di trasformazione in rendita e i requisiti di età”. Un copia-incolla esatto.
Commento di PB: l’obbedienza palese a ordini che non scaturiscono dall’interesse pubblico italiano è già di per sé materia di incriminazione del Ministro, che ha prestato giuramento alla Costituzione che sancisce quanto segue nell’Art. 98: I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.
Ma c’è di più. Elsa Fornero sa perfettamente da anni che l’affidare alla capitalizzazione (cioè agli investimenti delle trattenute sullo stipendio per la previdenza in fondi privati finanziari invece che nel sistema pubblico tradizionale) le nostre pensioni è devastante per i conti dello Stato. E sa oggi che la previdenza privata è fallimentare per le tasche dei pensionati, ma tace. 
Infatti era l’anno 2000, quando Fornero partecipava all’incontro privato Scenari sulla previdenza privata e pubblica, Roma 15-16 Novembre 2000, sotto l’egida di Mediobanca.
Nel corso del convegno Elsa Fornero concorda con l’economista Modigliani su “… l’intento comune di mutare il perverso meccanismo della ripartizione, attuale metodo di finanziamento del sistema previdenziale obbligatorio…  Noi vogliamo che venga completamente rimpiazzato dalla capitalizzazione”. Inoltre, gli atti del convegno contengono la seguente gravissima  rivelazione: “Fornero e Modigliani riconoscono che, nella sua prima fase, il processo del passaggio dalla ripartizione alla copertura a capitalizzazione implica un aumento, e non una riduzione, dell’onere complessivo della previdenza, e che questa fase non può avere termine prima di alcuni decenni, in cui sarà necessario un inasprimento della fiscalità generale, oltre che con gli interventi sul pro rata e sulle pensioni di anzianità”.
Commento di PB: Fornero già nel 2000 era dichiaratamente un tecnico in conflitto d’interessi con il Dettato Costituzionale, che all’Art. 41 recita: La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. Impossibile che gruppi finanziari con interessi speculativi per centinaia di miliardi e che rispondono solo agli investitori possano perseguire i fini sociali. Inoltre, e ancor più grave, Fornero e Modigliani ammettono in quel consesso privato che l’auspicata riforma delle pensioni in senso privatistico non solo peggiorerà i bilanci dello Stato, non solo lo farà per decenni, ma che questa catastrofe di impoverimento nazionale dovrà essere ripianata dalle famigerate Austerità delle tasse, che devastano il Paese produttivo e i redditi. In altre parole: al fine di portare immensi capitali pensionistici nelle casse dei gruppi di capitalizzazione, Fornero già nel 2000 era disposta a causare l’Economicidio dell’intera nazione. Con questi precedenti, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato l’incarico di Ministro per Fornero, violando egli stesso il Dettato Costituzionale all’Art. 98: I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. 
Oggi circola in tutti gli ambienti della previdenza integrativa privata italiana e internazionale il rapporto del COVIP, organo di controllo nazionale di tali previdenze, per l’anno 2011. Esso ci rivela fatti sconcertanti:
A) Alla fine di dicembre 2011, il totale investito nelle previdenze integrative private italiane era di 90,7 miliardi di euro. Il 58% di questi contributi versati dai lavoratori è stato investito in titoli di Stato internazionali relativamente sicuri, ma il 42% rimane investito in finanza ed equities, notoriamente ad alto rischio. Si sappia che solo nel primo anno e mezzo della crisi finanziaria, in USA sono scomparsi nel nulla 2.000 miliardi di dollari di pensioni sudate una intera vita dagli americani.
B) Il rapporto ammette candidamente che “il problema è che in media i fondi pensione integrativi privati hanno reso molto meno dei TFR, che si sono apprezzati del 3,5%.
Questi fatti sono noti al Ministro Fornero per opera dello stesso COVIP, ma essa tace, pur sapendo che non solo la scelta dei fondi integrativi continua a essere perdente da 10 anni, ma che i rischi per i pensionati sono e saranno sempre più elevati. I lettori tengano sempre presente che chi vi scrive è divulgatore in Italia della Mosler Economics Modern Money Theory (ME-MMT) la quale forte di un secolo di economia a livello di nomi come Keynes o Lerner, o Godley, ha dimostrato che se l’Italia possedesse ancora una moneta sovrana non vi sarebbe alcun bisogno di trovare fondi per le piene pensioni pubbliche in alcun settore privatistico. Per cui quanto descritto in questo articolo assume contorni ancor più scandalosi.
Ma, tornando al silenzio colpevole del Ministro Fornero, è necessario qui fornirne due spiegazioni. Prima: è il governo italiano stesso che oggi, in spregio scioccante dalla Costituzione, è socio di maggioranza della maggior lobby italiana per lo sviluppo delle pensioni private. Seconda: Elsa Fornero è da anni una simpatizzante delle lobby finanziarie speculative. Iniziamo dal primo punto.
  
Oltre l’immaginazione dell’assurdo.
Il Mefop S.p.a. e una società per “lo sviluppo del Mercato dei Fondi Pensione fondata nel 1999. Al suo interno raccoglie un ampio panorama di fondi pensione, circa 80 soci”, fra cui L.A. Previdenza – Allianz, Intesa San Paolo, Unipol Previdenza, Gruppo Sanpaoloimi, Previgen (Generali), Unicredit Previdenza, Cattolica Previdenza Per La Pensione ecc. Continuiamo: “Mefop è stata creata con l’obiettivo di studiare, interpretare e comunicare la previdenza complementare per favorirne lo sviluppo. L'attività istituzionale fa riferimento a tutte le attività di Mefop a servizio dell’intero settore della previdenza complementare, quali la costruzione di canali con le Istituzioni, nazionali e non, operanti nel campo dei Fondi pensione (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione; altre Autorità di Vigilanza e/o di regolamentazione; Ministero dell’Economia e delle Finanze; altre associazioni)”.
Quindi una lobby dichiarata di gruppi privati dediti alla promozione delle pensioni private. La Costituzione italiana prescrive all’Art. 97 che I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Bene, oggi il Ministero dell’Economia e delle Finanze detiene la maggioranza assoluta delle azioni del Mefop S.p.a. Cioè: i pubblici amministratori delle nostre vite economiche, tenuti all’assoluta imparzialità dalla Costituzione italiana, sono azionisti di maggioranza di una lobby di speculatori previdenziali privati. E non poteva mancare il solito nome. Nel 1999 il comitato scientifico della Mefop. S.P.A. sfoggiava lei, Elsa Fornero.
Ora i cittadini lettori comprenderanno i silenzi della signora Elsa… sulla nostra pelle.
  
Coinvolgimento di Elsa Fornero con le lobby assicurative finanziarie con relativi interessi di capitale, in violazione del Dettato Costituzionale. 
A) Come già detto partecipa a Scenari sulla previdenza privata e pubblica, Roma 15-16 Novembre 2000. Sponsor e partecipanti: Mediobanca, 13 miliardi di euro in gestioni finanziarie - Invesco 632 miliardi di dollari in gestioni finanziarie - Generali Group, 400 miliardi di euro in gestioni finanziarie - ING Investment Management 322 miliardi di euro in gestioni finanziarie.
B) Il 28 febbraio 2003 a Bruxelles Elsa Fornero presenta un studio al Centre for European Policy Studies (CEPS), gruppo controllato dalla American Chamber of Commerce e dalla City of London. Gli sponsors dell’evento sono: Allianz con 392 miliardi di dollari in gestioni finanziarie - European Federation of Retirement Provision che è la top lobby delle pensioni integrative in Europa con 3.500 miliardi di euro in gestioni finanziarie.
C) Nel marzo 2010 Elsa Fornero è al European Policy Center per la conferenza CHALLENGE EUROPE, Europe 2020. Fornero presenta un lavoro dove afferma quanto segue: “Il metodo più efficace per prevenire l’impoverimento della terza età è di farli stare di più al lavoro, sia riportando più anziani al lavoro che alzandogli l’età media pensionabile (sic). Questo non danneggia la stabilità finanziaria. E quindi tali misure dovrebbero rappresentare la risposta ovvia all’invecchiamento della popolazione”. Non solo. Per Elsa Fornero “Nei mercati del lavoro flessibile, i redditi devono stare di pari passo con la produttività: crescono normalmente fino all’età media, e calano quando il lavoratore si avvicina alla pensione”.
Commento di PB: questi principi cementati in Elsa Fornero rasentano l’incubo di un regime socialmente nazista. Si auspica esplicitamente che l’anziano sia forzosamente riportato al lavoro, che gli si impedisca di godere del diritto al riposo e che, dopo una vita di lavoro per il Paese, lo si penalizzi nel reddito in quanto non più macchina produttiva per il profitto, in una logica che lo deumanizza. Di nuovo, oltre all’abominio intellettuale di questa sicaria dell’Economicidio sociale, si ravvisa qui la violazione del Dettato Costituzionale, che allArt. 36 recita: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. Cioè, la Costituzione non ammette che a parità di qualità e quantità di lavoro vi possa essere una discriminazione di reddito in base all’avanzamento dell’età.
D) Elsa Fornero è continuamente apparsa al fianco di Assogestioni di Domenico Siniscalco, che complessivamente gestisce 974 miliardi di euro di investimenti. Il salone del risparmio del 19/4 /2012 di Assogestioni, con tutti i big della finanza presenti, e che ha ricevuto lettere di plauso di Napolitano e di Monti, vede l’intervento di Fornero, che rassicura il settore privato in questo modo: “Qualsiasi lavoro finanziato da fondi pubblici è escluso. Per i fondi pensione privati il bicchiere è ancora mezzo vuoto… il governo farà la sua parte”.  I gruppi finanziari sponsor e partecipanti a quell’evento assommano interessi di speculazione finanziaria che raggiungono una cifra impossibile da calcolare per via delle dimensioni inimmaginabili. Ad ascoltare le parole di Fornero c’erano  Aberdeen, BNP Paribas, INVESCO, EurozonCapital, JP Morgan Asset Management, Pioneer Investments, Credit Suisse, Morgan Stanley, Pimco, UBS, Fineco, Deuthsche Bank, Natixis, HSBC, Unicredit, Fineco e molti altri di pari stazza mondiale.
Commento di PB: Il concetto svergognatamente espresso da Elsa Fornero secondo cui “il governo farà la sua parte” per i fondi pensione gestiti da privati, viola direttamente il Dettato Costituzionale che all’Art. 97 dice: I pubblici uffici sono organizzati in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. E l’Art. 98: I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. E l’Art. 54: I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore.
E) Il 15/10/2012 i leader italiani della promozione finanziaria sono all'Unione Industriali di Torino: Banca Fideuram, Banca Generali, Finanza & Futuro Banca, Ubi Banca Private Investment, Assoreti. Tema centrale è “il contributo delle reti di promotori finanziari allo sviluppo della previdenza complementare in Italia. In apertura, l'intervento del ministro delle Politiche sociali Elsa Fornero. Dichiara il ministro ribadendo forte e chiaro: dalla riforma delle pensioni non si torna indietro”.
Commento di PB: Ennesimo sbilanciamento incostituzionale di un Ministro della Repubblica sugli interessi del settore privato.
F) Il 14-16 novembre 2012 Amsterdam ha ospitato la massima assise mondiale dei fondi pensione privati, il World Pension Summit. Gli sponsor di questo evento di respiro globale portano sul tavolo olandese interessi finanziari per un totale di 2.798 miliardi di euro, cifra di quasi mille miliardi superiore al PIL italiano, ma divisa in nove gruppi privati: Pensioen Federatie, Fidelity Worldwide Investment, MN, Deloitte, SKAGEN Funds, Delta Lloyd Group, Adveq, ING, J.P. Morgan Asset Management’s. Elsa Fornero è fra i relatori, unico Ministro delle Politiche Sociali in carica. Si legga più sotto.

Coinvolgimento e ammissione di coinvolgimento di Elsa Fornero nel Golpe Finanziario del 16 novembre 2011.
E’ al sopraccitato World Pension Summit di Amsterdam del 14-16 novembre 2012 che Elsa Fornero compie quello che è forse l’atto di ammissione più grave della storia della Repubblica italiana. In una convention a porte chiuse, la Fornero dichiara che le modifiche all’attuale sistema previdenziale:
“… erano necessarie per compiacere i mercati finanziari, altrimenti ci sarebbero state conseguenze devastanti per il Paese”.
La fonte di questa notizia è Investment & Pension Europe, il maggior istituto londinese di ricerca sulle pensioni private e sugli investimenti, presente ad Amsterdam, e confermata a me personalmente da Yvonne Cooke, I&PE Events Director.
Commento di PB: un Ministro che risponde allo Stato italiano, alla Costituzione, e al popolo sovrano, il cui dovere costituzionalmente sancito è l’interesse pubblico nello Stato, ha fatto una riforma delle pensioni che ha mutilato la vita di milioni di cittadini per ordine e sotto la minaccia dei mercati finanziari speculativi totalmente estranei a qualsiasi procedura democratica. Elsa Fornero non ha denunciato questo attentato alla democrazia e lo ha assecondato, silente, in Patria. Questa ammissione conferma e dimostra che noi italiani viviamo in un golpe finanziario. Lo Stato non esiste più, Monti e la Fornero lavorano per i mercati violando la Costituzione come mai dal 1948 a oggi. Il colpo di Stato finanziario che ha posto definitivamente fine alla sovranità di Camera e Senato è una realtà peraltro confermata dalla testimonianza video del senatore Garavaglia (qui http://www.youtube.com/watch?v=15T8gydDrBY) e da una più complessa analisi di come il Programma Securities Markets (SMP) della BCE fu usato per truccare lo spread italiano al fine di causare la caduta di un governo eletto e l’insediamento di Mario Monti, oltre ad altre inconfutabili evidenze di studio. 
Non era mai accaduto nella storia dell’Italia democratica che un Ministro in carica ammettesse apertamente di operare sotto giuramento alla Costituzione ma perfettamente consapevole di servire una dittatura.
  
L’indegno Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano va messo in stato d’accusa dal Parlamento per alto tradimento.
Tutto quanto sopra descrive le condotte di un Ministro di governo, dell’intero esecutivo infatti, in violazione di una lunga serie di articoli della Costituzione italiana. Descrive infine un fatto di una gravità inaudita nella storia del dopoguerra in Italia. La carta costituzionale prevede agli Articoli 100 e 134 che il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti e la Corte Costituzionale svolgano rispettivamente i seguenti ruoli di controllo: consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione; controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo; giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato. 
La riforma delle pensioni di Elsa Fornero doveva e deve essere bloccata per incostituzionalità palese (si legga sopra) dalla Corte dei Conti o portata al cospetto delle Corte Costituzionale, se non col coinvolgimento del Consiglio di Stato. Ma prima ancora, e secondo l’Art. 87 della Costituzione - che dice Il Presidente della Repubblica autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo. Promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti, doveva essere bloccata dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. 
Il golpe finanziario sopra dimostrato doveva e deve essere oggetto di intervento pronto e drastico del primo tutore della Costituzione, Giorgio Napolitano, il quale non solo ha mancato nel suo compito supremo, ma è stato e continua a essere pienamente complice del sovvertimento democratico ad opera dei mercati finanziari e dell’Eurozona.
In questo caso vale l’Articolo Art. 90 del dettato costituzionale, che recita: Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.
Il Parlamento, valutato quanto sopra e come previsto dalla Costituzione, deve intervenire per la procedura di Impeachment di Napolitano, e per l’immediato scioglimento di questo esecutivo, peraltro già sollecitato dalla presenza in centinaia di Procure italiane delle denunce Barnard-Musu depositate da quasi un migliaio di cittadini da mesi.
Due delle più indegne figure della storia democratica italiana, la sicaria dell’Economicidio italiano e lobbista dei gruppi finanziari Elsa Fornero, e l’ex comunista Giorgio Napolitano, già lungamente compromesso coi poteri forti del Council on Foreign Relations americano dagli anni '70, dovranno rispondere a noi cittadini dell’immane danno alla democrazia che hanno coadiuvato e tollerato. E non solo loro.

lunedì 19 novembre 2012

L'Italia non si vende!


L'Italia non si vende e neppure si svende!
Con tasse esageratamente alte e tagli selvaggi stai distruggendo le vite di milioni di Italiani, ma non ti basta?
Vuoi anche svendere il NOSTRO paese agli stranieri? Vuoi renderci schiavi?
La gente capisce, magari ci mette di più a svegliarsi dopo anni di "lavaggio del cervello" propinato dagli organi d'informazione e dai politicanti cialtroni, ma si sta lentamente svegliando...

domenica 18 novembre 2012

Un anno di monti...sperando che non ci sia il bis!

Un anno di monti, un anno di governo tecnico, un anno passato tra disperazione e sacrifici totalmente inutili, anzi dannosi!
Questo è un anniversario che mai nessuno avrebbe voluto vedere, nè tantomeno festeggiare, dal suo insediamento il governo del professore promise agli italiani rogore, sacrifici ed equità, solo l'ultima non si è vista, quanto al rigore e ai sacrifici ne abbiamo avuti fin troppi.
In questi 12 mesi abbiamo avuto modo di comprendere come il governo tecnico ci sia stato imposto dall'europa, ricordiamo infatti che fu Van Rompuy il presidente MAI ELETTO dell'europa che ci disse che "L'Italia ha bisogno di riforme e non di elezioni", un intervento che scatenò le ire dell'europarlamentare Nigel Farage, che lo attaccò in un intervento al parlamento europeo, prendendo così le difese del popolo italiano!





Ed è così che l'operato del governo tecnico di monti non mira a fare gli interessi del popolo Italiano, ma agli interessi dell'Unione Europea, e soprattutto delle potenti lobby di banchieri e multinazionali.
I risultati che ha ottenuto questo governo sono sotto gli occhi di tutti. Risultati disastrosi che ogni giorno sentiamo sulla nostra pelle.
Abbiamo avuto una pioggia torrenziale di nuove tasse, rincari di quelle già esistenti, delle tasse ingiuste come l'imu e la "tassa sulle disgrazie" che colpisce iniquamente chi ha già perso tutto a causa di una calamità naturale.
Non ci sono stati tagli alla politica significanti e il governo, confermando di essere il governo dei banchieri ha trattato con riguardo gli enti bancari, esentandoli dall'IMU per esempio.
E' inutile dire che la linea monti è dettata dall'unione europea, ma veramente i sacrifici che facciamo servono per un futuro benessere?
Basta guardare la Grecia, che secondo monti era "il grande successo dell'euro", come è ridotta adesso dopo la cura prescritta dalla troika...
Tra proteste e manifestazioni anti-austerità ed anti-troika i cittadini Greci rimasti senza lavoro grazie alle misure che gli sono state imposte, si vedono staccare la corrente elettrica perchè non ce la fanno più a pagare. E' forse questo il grande successo dell'euro? impoverire una nazione arricchendo gli speculatori?
La strada dell'Italia seguendo la linea tracciata dall'ue e da monti porta direttamente alla Grecia, qualunque partito politico si ispiri a questa linea e la voglia portare avanti è chiaramente CONTRO gli interessi e il benessere degli italiani!
Speriamo che questo sia il primo ed ultimo anniversario del governo monti, e che presto possiamo festeggiare il giorno dell'indipendenza dall'ue, il giorno in cui il popolo Italiano riconquisterà la propria sovranità ed indipendenza.






sabato 17 novembre 2012

Il golpe finanziario...

Articolo tratto da: paolobarnard.info
Elsa Fornero ammette il Golpe Finanziario. Ora si apra un fascicolo d’inchiesta.


Voi milioni di italiani pestati a mazzate dalla riforma delle pensioni di Elsa Fornero, voi esodati, voi che avete subito, che sempre subite, voi senza voce, e voi giovani che non avete lavoro perché gli anziani sono oggi incatenati a lavorare dalle decisioni di questa lugubre sicaria dell’Economicidio italiano, voi…

Perché vi hanno fatto tutto questo? Cosa vi hanno detto? Vi hanno detto che era nell’interesse del Paese, che risparmiare attraverso i vostri sacrifici era la via dura, ma virtuosa, per ridare speranza all’Italia, che per voi ultra sessantenni significa i vostri figli, vero? Vi hanno detto questo, e voi, che a 17 anni vi riboccaste le maniche per tirarla su quest’Italia che viaggiava in 600 e aveva una sola tv in bianco e nero per condomino, anche questa volta lo farete, stringerete i denti, perché “è per i nostri figli”. Anziani, vi dicono che meno pensione è necessario per lo Stato, per tutti i cittadini, che è necessario…

Anziani, meno pensione è necessario per lo Stato, per tutti i cittadini, è necessario. Anziani, meno pensione è necessario per lo Stato, per tutti i cittadini, è necessario......

Pomeriggio del 15 novembre 2012, WorldPensionSummit ad Amsterdam, la conferenza che riunisce i colossi mondiali delle pensioni private, gente con interessi finanziari per 1.925 miliardi di dollari, millenovecentoventicinque miliardi. Cioè: solo in quella sala erano presenti una decina di gruppi privati con interessi quasi pari all'intero Prodotto Interno Lordo italiano. Sono quelli che aspettano a bocca spalancata come lo squalo bianco sotto la barca, che la barca affondi, l’Inps. Sulla barca ci siete voi, vogliono i vostri soldi, la vostra pensione, i contributi di chi lavora. E voi, torturati dalla Fornero e da quelli che a lei seguiranno, glieli darete, farete le pensioni integrative costretti a mazzate, e loro ci speculeranno sopra cifre inimmaginabili. Poi, quando uno o cento di questi gruppi esploderanno come accaduto negli USA nel 2007, milioni di voi perderanno la pensione per sempre. Ma chissenefrega, voi siete la gente, quelli che non contano.

Ok, è il pomeriggio del 15 novembre, al WorldPensionSummit prende la parola Elsa Fornero e dice che

I cambiamenti portati dalla riforma delle pensioni del governo Monti erano necessari per compiacere i mercati finanziari, altrimenti i mercati avrebbero devastato l’Italia.

Fermi, fate un lungo respiro, per favore. La capite la gravità di questa cosa detta e firmato da un Ministro della Repubblica?

Un Ministro di un Paese, che risponde allo Stato, alla Costituzione, e al popolo sovrano, il cui dovere costituzionalmente sancito è l’interesse pubblico nello Stato, ha fatto una riforma delle pensioni per compiacere le banche, le assicurazioni, i fondi monetari, gli hedge funds, cioè i gruppi privati di speculatori dediti al profitto che, altrimenti, ci avrebbero distrutti, distrutto l’intero Paese.
Un Ministro di un Paese, che risponde allo Stato, alla Costituzione, e al popolo sovrano, il cui dovere costituzionalmente sancito è l’interesse pubblico nello Stato, NON HA FATTO un riforma delle pensioni per motivi legati all’interesse del popolo sovrano. Non è vero che la riforma Fornero è la cura economica giusta per l’Italia. Poteva essere l’abolizione nazionale del diritto di allattare i figli, non importa un accidenti, ma se la ordinavano i mercati il Ministro della Salute era costretto a sancirla.
Viviamo in un golpe finanziario. Lo Stato non esiste più, Monti e la Fornero lavorano per i mercati violando la Costituzione. Il presidente Napolitano è in coma. In centinaia di procure italiane sono state depositate denunce di cittadini esattamente su questo. Esiste un giudice degno in questo Paese? Apra un fascicolo d’inchiesta, altrimenti Silvio Berlusconi aveva ragione. Magistrati siete servi di chi?

mercoledì 14 novembre 2012

Una profonda riflessione...

L'economia gioca un ruolo fondamentale in questa crisi che ci stanno imponendo, purtroppo per chi è digiuno della materia è difficile spiegare o capire i meccanismi che ci hanno portato al punto in cui siamo.
Paolo Barnard invece riesce, come sempre, a spiegare in maniera chiara e semplice meccanismi contorti che hanno portato la crisi in italia, e nell'articolo qui sotto spiega il perchè monti è un criminale.
l'articolo qui sotto è stato tratto dal suo sito internet: paolobarnard.info




Perché Monti è un criminale, spiegato a tua figlia.

Cara ragazza, l’economia è tutto, perché è il motore che fa andare tutto quello che ci sostiene nella vita, dal lavoro, alle case, la scuola, la sanità, la cultura, la libertà, fare figli, progettare, persino amarsi, perché senza economia, cioè in assenza di mezzi, l’essere umano non ha più spazio per nessuna di queste cose. Ti fa specie che abbia menzionato l’amore? Prova a essere serena col tuo futuro bambino o col tuo amato se ogni santo giorno hai l’angoscia di non avere abbastanza per la casa, per curarli, per proteggerli. Impossibile.
L’economia si fa in due modi.
1) la si studia sui libri o nei congressi fra cervelloni.
2) la si usa in politica per mantenere il tuo Paese.
Mente i primi dovrebbero studiare per il beneficio del 99% di noi persone (e spesso non accade), la politica DEVE usare l’economia per il beneficio del 99% di noi persone. Punto. Zero discussione. Ok?
Quanto sopra dovrebbe, in un mondo sano, essere tanto scontato quanto il fatto che l’acqua si beve. Ma no. Non è affatto così. Oggi, al contrario, l’economia dei politici serve nel 99% dei casi all’interesse dell’1%, cioè dei potenti e della finanza. Perché glielo permettiamo? Perché ci tengono nell’ignoranza di economia. Tu e le tue amiche/amici sapete che c’è la crisi, e quindi dobbiamo tutti stringere la cinghia. Lo dice il professore serio con la faccia da primario che sta a Roma. Tutti i politici annuiscono con tono greve. Ma no, è tutto falso.
Non c’è una crisi. C’è un disastro creato appositamente per rubare ricchezza al 99% di noi, così che i politici possano fare nel 99% dei casi l’interesse dell’1% dei potenti, che gli garantiscono la carriera. Questa tragica truffa oggi te la spacciano per ‘l’economia’. No! Perché, cosa ancora più grave, l’ECONOMIA SANA, quella che tutelerebbe noi persone comuni fino al benessere per tutti, ESISTE! C’è eccome, e porta la firma di grandissimi studiosi di fama non solo mondiale, ma anche storica.
Attenta qui: se stiamo tutti soffrendo lo strazio della finta crisi, e se invece si potrebbe stare tutti meglio con una diversa economia, è ovvio che i politici che ci nascondono la cura sono dei delinquenti. Hai dubbi? Parla coi disoccupati; con le donne che abortiscono perché hanno perso il lavoro e non possono mantenere il bambino, pensa a che orrore avranno dentro; parla coi genitori che ogni sera arrivano a casa distrutti dal lavoro e con in tasca due soldi, che non avranno neppure la testa per parlare ai figli che cresceranno nella tensione continua e nella solitudine; parla con gli ammalati che aspettano mesi per una cura, e che poi scoprono che quell’attesa li ha condannati a morire; parla con chi ha investito tutti i sacrifici di una vita per metter su un’attività, e oggi vede questa falsa crisi distruggergliela. Magri uno di questi è tuo padre… Perché devono soffrire così se non è necessario? Non è delinquenziale questo?
Ma allora cos’è successo a quell’economia sana, così autorevole? Ce l’hanno nascosta, l’hanno fatta sparire dai libri di testo, gli intellettuali temono a parlarne, perché i padroni delle loro carriere gli toglierebbero fama e incarichi. I politici idem. Ma nel frattempo milioni di noi soffrono inutilmente. Orribile.
Bene. Oggi un tal Mario Monti è il capo del tuo governo. Ed è in prima fila a nasconderci l’economia sana, mentre fa di tutto per distruggere quel poco di economia che ancora ci rimane. Già questo è un delitto. Ma più precisamente, ecco perché Monti è un criminale.
RAGIONE UNO.
La Costituzione dell’Italia è la più alta Carta giuridica del Paese, inviolabile. Essa inizia con un articolo di importanza storica, eccolo
Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Ok. Il capo del tuo governo è il funzionario PUBBLICO numero uno dell’Italia. Ok. Facciamo uno più uno:
1 La massima legge del Paese dice che il lavoro è tutto
+
1 Monti sta facendo di tutto per distruggere il lavoro: Monti lo precarizza sempre più; Monti ci tassa le attività a morte e questo causa licenziamenti in massa; Monti taglia la spesa di Stato, gli stipendi pubblici e le pensioni, e questo impoverisce tutti, ma se siamo più poveri compriamo di meno, se compriamo di meno le aziende o i negozi non vendono, sono costretti a licenziare e non assumono; di nuovo mazzate al lavoro.
=
Monti lavora violando la massima legge italiana nel suo articolo numero 1. Monti è un criminale costituzionale. Gravissimo.
RAGIONE 2
Gli studiosi dell’economia sana, e ripeto, sono grandi nomi mondiali dell’economia, hanno sancito che il danno più distruttivo in assoluto per l’economia di una nazione si chiama disoccupazione. Chi non lavora non solo costa allo Stato un sacco di soldi inutili, ma è proprio ricchezza perduta, gettata nella discarica. Immagina questo esempio: un bellissimo campo ha prodotto un oceano di fragole, pesche, ciliegie, patate, mirtilli, grano, uva… occorrono 1000 uomini per raccogliere tutto e offrirlo a noi persone. Ma 400 di questi uomini non lavorano, cioè, i politici NON LI FANNO LAVORARE. Il 40% di tutto quel ben di Dio rimarrà quindi nel campo sotto al sole a seccare e a marcire. Allucinante, inaccettabile. Cioè: i disoccupati sono ricchezza reale sottratta alla società, ricchezza che potrebbe arrivarci, ma è invece buttata via. Ok.
La disoccupazione può, raramente, essere causata da problemi genuini, ma quasi sempre è… sì, incredibile a dirsi, è il frutto dell’uso di quell’economia distruttiva, di cui Mario Monti è il primo paladino in Italia. Puoi quindi immaginare che Monti con le sue enormi tasse e i suoi tagli alla spesa MANTIENE IN VITA LA DISOCCUPAZIONE DISTRUTTRICE, anche se potrebbe scegliere l’economia sana e abolire la disoccupazione del tutto. E allora…
… ti chiedo: un politico che mantiene apposta in vita questa distruzione che ci danneggia tutti, che fa soffrire milioni di persone, e che avvantaggia solo i suoi amici potenti, non è un criminale? Non è un crimine fare questo al tuo Paese quando ci sarebbe l’alternativa?
RAGIONE 3
Mario Monti sta assassinando l’economia della tua Italia per favorire i suoi patròn ideologici, che sono i mega industriali (soprattutto tedeschi) e i mega banchieri. Guarda, non ti annoio qui con i dati di cosa è successo in questi mesi e che provano senza dubbio quanto ho detto. Ti cito solo un episodio: il mio falegname, con un’aziendina di 4 persone, ha chiesto un prestito a una banca per 30.000 euro. Lo ha fatto per non chiudere, vuole lavorare. Ma no. La banca glieli ha rifiutati. Questa banca si chiama Monte dei Paschi di Siena, famosa. E’ intervenuto Monti? No. Potrebbe intervenire? Certo! La politica fa le leggi e può costringere le banche ad aiutare noi persone comuni. Poi cosa è accaduto? Che un giorno è stato proprio questo Monte dei Paschi di Siena ad avere bisogno di soldi, ma tanti eh? Sai quanti? Due miliardi di euro… sì, hai capito bene. E cosa ha fatto Monti? Glieli ha dati subito, come no?! Sai cosa avrebbe risposto questo Monti al mio falegname, e a tutti i poveri italiani come lui, se gli avesse chiesto i 30 mila? Questo: “No! Lo Stato deve fare ordine nei conti, ci dispiace, abbiamo le casse vuote”. Infatti questo sta dicendo Monti a tutti noi lavoratori, agli ammalati in difficoltà, ai genitori senza casa, ai disoccupati, ai pensionati minimi, ecc. Dobbiamo soffrire e zitti. Ma poi ci sono subito due miliardi per il suo amico banchiere, sull’unghia, e non solo per lui, anche per gli altri banchieri. E questo non è criminale? Ragazza: questo sta ammazzando la tua economia, e senza di essa tu non sei più protetta, non hai più diritti.
RAGIONE 4
La durezza delle privazioni economiche e la paura per il futuro che queste generano nelle persone, possono giocare bruttissimi scherzi alla società, veramente orribili. A scuola hai sicuramente studiato il nazismo. Come è nata una simile aberrazione storica? Come fece quell’ometto insignificante di Hitler a trasformare quello che era un gruppetto di sparuti fanatici in un regime che ha distrutto l’Europa? Risposta: le Austerità.
No, non è affatto una boutade. Oggi tu sai che Monti e i suoi complici della tecnocrazia europea stanno distruggendo passo dopo passo il nostro benessere con queste politiche economiche chiamate Austerità. Come detto sopra, esse impoveriscono severamente milioni di persone per il beneficio di una elite, creano crisi, le crisi creano paura e ansia nella gente. Accadde proprio questo, seppur su scala molto più ampia, con la Germania sconfitta nella Prima Guerra Mondiale. I Paese vincitori, che oggi nell’Eurozona sono i Paesi del nord, ebbero il potere col Trattato di Versailles di imporre Austerità feroci alla Germania, per obbligarla a ripagare i suoi debiti di guerra. Oggi ce le impongono per farci ripagare altri debiti, che oltre tutto non sono neppure veri debiti, ma lasciamo stare. Nel caso della Germania del 1919, l’errore tragico non fu nel pretendere un compenso per i danni che aveva causato, ma fu di pretendere dai tedeschi sacrifici assurdi per le riparazioni di guerra. Li spremettero come schiavi, al punto che uno dei più grandi economisti della Storia, John Maynard Keynes, scrisse a quel tempo un’opera celebre dove denunciava le Austerità contro la Germania come eccessive e crudeli. Risultato: Hitler compare sulla scena e catalizza la disperazione e la paura dei tedeschi, promette salvezza e… milioni di cittadini terrorizzati dalle privazioni gli si buttano dietro. Il Nazismo.
Esagerato!!” dirai. Un cavolo. Sai cosa è successo in Grecia alle ultime elezioni? I greci alla disperazione propria a causa delle Austerità del club di politici europei amici di Monti hanno eletto in parlamento un partito apertamente… neo-nazista. Ma ti rendi conto? Ma ti pareva possibile una cosa simile nel mondo civile del terzo millennio? Ecco cosa accade ad esasperare la povera gente con le Austerità, e nel nome di una economia truffa al servizio dei poteri finanziari. Nell’Italia in crisi ed esasperata abbiamo già forze pronte a raccogliere la disperazione e la paura di tanti per imporre soluzioni anti democratiche, odio e violenza. Si tratta di forze che in un’economia sana al servizio del 99% di noi sarebbero ignorate da tutti, ma oggi, nel clima d’incertezza e di privazione causato da Monti, stanno drizzando la loro brutta testa.
Monti quindi sta sospingendo l’Italia verso una disgregazione democratica gravissima, un vero crimine contro lo sforzo che questo Paese ha fatto per ritagliarsi una civiltà moderna dopo il fascismo. Ricordati: Monti è il Presidente del Consiglio di una nazione pacifica, e ne sta avvelenando la fibra democratica con conseguenze gravissime. Anche questo è un crimine.
Ho spiegato abbastanza? Forse no. Allora questo: la Mafia è criminale no? Certo che sì. Può la Mafia, che è criminale, attentare all’articolo 1 della nostra Costituzione? Può creare milioni di disoccupati e distruggere l’economia? Può causare il crollo dei redditi milioni di lavoratori e di anziani? Può sospingere gli italiani verso derive autoritarie fascistoidi in accordo coi maggiori politici europei? No, non può. Monti e i suoi partner lo stanno facendo. Allora come possiamo dire che la Mafia è criminale e che Mario Monti e i suoi amici speculatori non lo sono? Ciao, tuo PB

domenica 11 novembre 2012

L'incubo europeo


Hanno magnificato il loro "sogno"degli stati uniti d'europa raccontandoci dei mille vantaggi che ne avremmo tratto entrandone a far parte, ci hanno venduto mille falsità pur di arrivare alla loro visione; ma adesso che ci siamo dentro ci accorgiamo di come questo sogno sia in realtà un terribile incubo, nel quale siamo intrappolati, ci accorgiamo di come gli svantaggi siano superiori ai pochissimi vantaggi e di come i fautori di tutto questo cerchino ostinatamente di tenerci dentro in ogni modo.
Questo loro "sogno degli stati uniti d'europa" è per noi il più terrificante incubo, e adesso è arrivato il momento di svegliarsi!

sabato 10 novembre 2012

L'ultima parola 09/11/2012




Un grande Borghi ed un immenso Paolo Barnard a "L'ultima parola", i tre ospiti dichiaratamente filo-europeisti invece raccontano le solite falsità ed ovvietà sull'euro e sull'europa, venendo sistematicamente ripresi e smentiti da Borghi e Barnard.
Una stoccata agli eurofili viene nel finale dall'ottimo Claudio Messora, che spiega chi è che realmente vuole gli stati uniti d'europa, e non sono di certo i popoli!






venerdì 9 novembre 2012

e fu così che ce lo mise in quel posto...



Con questa menzogna, ma non solo, ci portarono nell'euro, magnificavano i miracoli che sarebbero avvenuti con la moneta unica, l'europa, nelle loro parole, sarebbe diventata il paese del bengodi.
Purtroppo oggi sappiamo, per averlo provato sulla nostra pelle, che mentivano.
Gli stessi personaggi che ci fecero entrare nell'euro e i loro successori , oggi lanciano messaggi apocalittici se l'Italia dovesse abbandonare l'euro, ci dicono che diventeremo un paese da tezo mondo, arriverà l'iperinflazione, la svalutazione, uno tsunami e le cavallette...
Smettiamola di credere alle fesserie che ci raccontano, smettiamola di dare fiducia a chi ha tradito l'Italia più di una volta, a chi ha venduto la nostra sovranità rendendoci schiavi di una moneta!

giovedì 8 novembre 2012

L'annientamento di un popolo...


Atene, piazza Syntagma, 07/11/2012





Due giorni di sciopero generale ed una maifestazione davanti al parlamento nelle ore in cui si stava decidendo sul voto del nuovo pacchetto di austerità.
Lanci di pietre e di molotov contro la sede del parlamento, il popolo Greco che ha tentato di difendersi dall'attacco congiunto degli speculatori e dei suoi politici, ormai venduti ad altri interessi, disposti a distruggere un paese, un popolo, in nome di una stupida moneta senz'anima e senza stato.
Il pacchetto di nuove austerità alla fine è stato votato dal parlamento, 153 voti su 300, e per uno scarto minimo il popolo Greco sarà massacrato da tagli per 13 miliardi.
Ovviamente questi sacrifici saranno necessari per ottenere gli aiuti da UE e FMI pari a circa 31 miliard i di €; quale sarà la destinazione di questo denaro? forse un aiuto alle famiglie in difficoltà? forse serviranno per aiutare una ripresa dell'economia? forse finiranno per risistemare il sistema sanitario ormai al collasso? NO...
Questi soldi saranno totalmente spesi in due modi:
1) sostenere le banche
2) ripagare il debito
stando così le cose ai cittadini Greci non arriverà neppure un euro!
Si preferisce far sopravvivere le banche e ripagare gli strozzini detentori del debito greco a rendimenti altissimi, a un tasso usuraio, piuttosto che aiutare la popolazione martoriata da una crisi economica tremenda.

La Grecia è sotto attacco in una guerra economica e politica, nella quale i politici, i quali dovrebbero difenderne gli interessi e la popolazione, sono passati al nemico e stanno combattendo per rendere la nazione schiava di un entità sovranazionale.
Questa Unione europea ci fa schifo, questa è l'europa delle banche, delle lobby, questa non è l'europa dei popoli, questa è un unione che va rifiutata e combattuta. Noi diciamo NO a questa unione europea e NO all'euro!
Dopo tutto questo per la Grecia si profila anche un'enorme beffa, pare infatti che la BCE emetterà in futuro una nuova serie di banconote, ufficilamente per la lotta alla contraffazione, ed è ironico che sulla banconota da 5 euro sarà illustrata l'effige di una figura della mitologia GRECA...
La magnificazione da parte dell'UE e della BCE di una nazione e di un popolo che stanno deliberatamente  annientando!





mercoledì 7 novembre 2012

Un po di cultura...

 
Oggi è il giorno in cui esce il nuovo libro di alberto Bagnai: "Il tramonto dell'euro", sicuramente un'interessante lettura, da un autorevole autore, apprezzato ospite in vari programmi televisivi per i suoi interventi atti a smascherare le menzogne dei politici sull'economia e sull'euro. 
Nell'oscurità e nel mistero che avvolgono volutamente la moneta unica e l'unione europa siamo certi che questo libro riuscirà a portare un po di luce e di conoscenza per svelare finalmente la famigerata truffa dell'euro. 



Già da molto online e sempre aggiornato è invece il saggio di Paolo Barnard: "Il più grande crimine",
dove spiega nei dettagli quello che lui definisce il più grande crimine, l'accettazione di un sistema concepito per trarre ricchezze per pochi dalla sofferenza di molti, un saggio in cui si avvale della consulenza di 12 economisti universitari internazionali.
Questo saggio si sviluppa in stile narrativo, così darenderne più facile la lettura anche nei passaggi più tecnici o complicati. Il saggio è in formato .pdf ed è possibile scaricarlo da questo indirizzo.

 
Infine segnaliamo il libro: "Le sette innocenti frodi capitali della politica economica".
Il nome già dice tutto, l'autore di questo libro è Warren Mosler, il padre della Modern Money Theory (MMT), recentemente relatore nei Summit MMT di Rimini e Cagliari.
In questo volume demolisce i classici errori della politica economica, e da importanti e VERE informazioni sul funzionamento della moneta FIAT sulla quale politici ed economisti danno una interpretazione errata.
Delle 7 innocenti frodi, le prime due sono consultabili a questi indirizzi :





domenica 4 novembre 2012

Noi rivogliamo la Lira!




La nostra sovranità monetaria, che i politici cialtroni e corrotti hanno ceduto all'UE, è essenziale se ci vogliamo salvare, se non vogliamo trasformarci nella nuova Grecia.
Tutti i politicanti seminano terrore in TV e sulla carta stamoata dichiarando che fuori dall'europa ci sarebbe per l'Italia solamente iperinflazione, povertà, svalutazione...dicono solo falsità!
Solo liberandoci dal giogo dell'europa noi possiamo raggiungere la salvezza, fuori dall'ottuso rigore e austerità che ci impone la germania, fuori dal "ce lo chiede l'europa" con cui ci costringono ad accettare riforme e tagli INACCETTABILI, lontano dal divenire una terra di conquista e un salvadanaio dal quale gli speculatori internazionali possono venire a riempirsi le tasche dei NOSTRI soldi!
Noi non accettiamo l'euro e l'unione europea, noi vogliamo il ritorno alla Lira, il ritorno alla nostra sovranità monetaria, il ritorno all nostra indipendenza!



sabato 3 novembre 2012

L'ultima parola del 02/11/2012



Interessante l'intervento di Alberto Bagnai al minuto 01:03:00, e dell'economista Amoroso, che in due minuti sbugiarda Draghi e il suo sistema di difesa dello spread, che non durerebbe neanche un mese di fronte agli attacchi della speculazione.
Degno di nota (in negativo) la difesa a spada tratta che Tabacci fa dell'euro, il quale come ogni altro politico fa terrorismo psicologico, con le solite ovvietà che fuori dall'euro c'è il suicidio, la povertà e la disperazione...
E' così difficile capire per lor signori che suicidi, povertà e disperazione già ce li abbiamo, loro dall'alto dei loro stipendi vivono in un paese del bengodi, non nell'Italia dove viviamo noi...
Caro Tabacci, il vero suicuidio è rimanere dentro l'euro non uscirne, chiunque fosse rinchiuso dentro una gabbia vorrebbe uscirne, perchè noi no? perchè volete costringerci a stare dentro contro la nostra volontà?
Comunque in risposta ci pensa Bagnai a smontare tutto quello che ha detto!
In tutto questo c'è da notare una cosa, molto importante, (come il ragazzo che al minuto 01.25.40 dice che "è ridicolo voler tornare alla Lira" ed "è giusto rimanere nell'euro" senza fornire uno straccio di motivazione, pura ideologia, il nulla totale!) i difensori dell'euro parlano per slogan, non entrano mai nel merito, oltre a dire che ci sarà svalutazione, inflazione, povertà, tsunami e uragani che distruggeranno l'Italia... non entreranno mai nel merito, non hanno elementi per entrare nel merito, non esistone elementi per affermare che se l'Italia o qualunque altro paese uscisse dall'euro questo finirebbe in rovina come vogliono farci credere loro.
Ci sono invece molti economisti anche di fama internazionale che, oltre ad aver lanciato un allarme prima dell'avvento della moneta unica sulle criticità che si sarebbero (e si sono) presentate, e rimanendo inascoltati, hanno presentato scenari di uscita dall'euro, confortati da dati precisi ed esempi concreti di altri paesi che sono riusciti ad uscire da una situazione simile a quella che stiamo vivendo noi, e che si sono ripresi!

Da notare l'intervento del ragazzo al minuto 01.27.50 e soprattutto nella fine del suo intervento quando chiede ad Albertini e Tabacci, ma intendende chiederlo idealmente a tutti i politici:
"[...]ma voi siete consapevoli artefici della distruzione delle nostre vite o siete proprio ignoranti e quindi inappropiati al ruolo che state ricoprendo[...]?"
E questa è una domanda che in tanti vorremmo porre ai politici, sono consapevoli distruttori delle nostre vite e della nostra patria o sono proprio ignoranti?