giovedì 30 agosto 2012

Euro: si avvicina l'atto finale...

Draghi: "Potrebbero servire misure non convenzionali"

La Bce spera in un bis dei tecnici? Poi il governatore: "Necessario cedere la sovranità in alcuni aspetti di politica economica"

29/08/2012
L'assist di Draghi a Monti:
"Oltre le misure convenzionali"

Dall'Eurotower un messaggio che pare rivolto al governo dei tecnici. Cedere l'Italia al Prof e la politica monetaria alla Merkel?
Un assist a Mario Monti per un bis di governo arriva da un altro Mario, Draghi, il governatore della Bce. In un articolo pubblicato sul giornale tedesco Die Zeit, Draghi spiega che la politica monetaria del Vecchio Continente, a volte può richiedere misure eccezionali. Come una misura eccezionale, per i destini dell'Italia e dell'Europa, sarebbe il raddoppio dei tecnici, una cricostanza caldeggiata in molte stanze del potere, italiano e continentale. "La Bce - ha spiegato Draghi - farà ciò che è necessario per assicurare la stabilità dei prezzi, rimarrà indipendente e agirà sempre entro i limiti del suo mandato. Ma proprio questo mandato - sottolinea il governatore - a volte ci impone di andare oltre gli strumenti standard di politica monetaria".
Politica monetaria unica - "Quando i mercati sono frammentati o influenzati da paure irrazionali - prosegue nel suo intervento -, i nostri segnali di politica monetaria non raggiungono i cittadini in modo uniforme in tutta l'area dell'euro. Dobbiamo agire in modo da garantire una politica monetaria unica e quindi la stabilità dei prezzi per tutti i cittadini dell'area dell'euro. Questo a volte può richiedere misure eccezionali. Ma questa è la nostra responsabilità come banca centrale della zona euro".
Cedere sovranità - Secondo il governatore dell'Eurotower per rafforzare l'unione economica della zona euro "non dobbiamo scegliere fra i due estremi", rappresentati "dal ritorno al passato o dagli Stati Uniti d'Europa". Piuttosto, continua Draghi, si rende necessaria "una nuova architettura nella quale integrazione economica e politica procedano in parallelo, e la sovranità in alcuni settori specifici di politica economica può e deve essere messa in comune, rafforzando la legittimazione democratica". Cedere dunque l'Italia a Monti e la politica monetaria alla Merkel? Secondo Draghi - forse - sì.
tratto da : LiberoQuotidiano


Si sta avvicinando l'atto finale di questa farsa drammatica chiamata Euro.
Adesso non lo dicono più neanche tanto velatamente, vogliono le nostre residue sovranità!
Già dall'avvento della moneta unica abbiamo rinunciato alla nostra sovranità monetaria: stampare in proprio la nostra moneta.
Ed ora ci chiedono (impongono, visto che se non accetteremo facilmente ci negheranno gli aiuti....)la nostra "sovranità" in materia economica: decideranno loro dove spendere i nostri soldi! 
Ma loro chi, visto che il parlamento europeo (unico ad esere eletrto democraticamente) non conta praticamente nulla?
Ovviamente loro sono quelli della commissione europea, o magari la BCE, nominati NON eletti che decideranno dove spendere e dove tagliare, e se un giorno, per esempio,  vorranno privatizzare la sanità noi non potremmo opporci!
Nessuno dall'entrata nell'euro ci ha mai chiesto se eravamo d'accordo, quindi il minimo che possono fare è indire un referendum sull'euro.
Cosa più auspicabile, e più facilmente realizzabile, è che si formi in Italia un movimento anti-euro, che possa contrastare il pensiero unico europeista dei maggiori partiti divisi su tutto ma uniti per mantenere i propri privilegi anche a scapito delle nostre libertà e dei nostri sacrosanti diritti!



Nessun commento:

Posta un commento