venerdì 3 agosto 2012

Noi lo sappiamo cosa vorremmo tagliare...


I tagli che si apprestano ad operare con la complicità dei partiti non risolveranno i problemi dell'Italia,
di contro i tagli che i cittadini vorrebbero fare punterebbero a dimezzare i parlamentari attuali, e soprattutto a pagarli in proporzione a quello che fanno per il bene della nazione (ok, in questo caso dovrebbero pagarci loro, visto che degli italiani non gliene frega niente...).
I tagli che faranno ricadranno sulle nostre spalle, alla fine pagheremo noi il conto, e questo non va assolutamente bene!
Recentemente monti ha affermato:
«Lo spread alto non porta a buone politiche e a riforme ma all'esatto opposto perché posso assicurare che se lo spread rimarrà alto per qualche tempo, andrà al potere in Italia un governo non europeista, antieuro e non favorevole alla disciplina di bilancio».
Perchè, finora ci sono state buone riforme e politiche?
Anzi, lo spread è sempre stato in crescendo da quando monti è premier, le riforme da lui fatte e le politiche europeiste da lui perseguite hanno portato in questi giorni lo spread a toccare livelli altissimi, gli stessi che portarno berlusconi alle dimissioni.
Ed è il caso di notare come ci sia sempre stato un governo filo europeo al comando, e di come le cose siano sempre andate peggiorando,
Sarebbe un male che in Italia andasse al potere un governo "non europeista, antieuro e non favorevole alla disciplina di bilancio"?
Sarebbe un male fare una profonda riflessione di un opportunità di uscita dalla moneta unica alla luce di quanto detto da nobel e economisti di livello mondiale per cui per l'Italia sarebbe un bene uscire dall'euro?
O si vuole perseverare nell'errore continuando la strada dell'euro che ci porterà, quando usciremo dal tunnel, in un profondo baratro?

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