lunedì 6 agosto 2012

Il Manifesto di Oscar...

Come Mai Tutti Questi che Firmano il Manifesto di Giannino non Capiscono ?
 C'è Oscar Giannino che deve avere molti amici in Italia perchè ha lanciato il suo manifesto "Fermare il Declino" e in tre giorni ha già centinaia di adesioni di tanti professori, dirigenti e imprenditori.Il programma economico punta sul ridurre la spesa pubblica, ridurre il debito pubblico privatizzando e vendendo beni pubblici e ridurre poi le tasse di un ammontare (forse) proporzionale. Lasciamo stare che non dice niente sulla globalizzazione e delocalizzazione, sui dazi alla Cina, sul potere delle banche, sul peso del debito pubblico (anche privatizzando beni pubblici invece di 2000 miliardi ne avrai 1900 di debito), sull'immigrazione indiscriminata che deprime i salari... Limitiamoci alle proposte di "liberismo" di GianninoSe tu riduci stipendi, pensioni e spese varie di enti pubblici, tagliando auto blu, province, dipendenti Regione Sicilia e Ministeri, sussidi ai giornali ecc... fai una cosa meritoria. Però riduci di tot miliardi la spesa, diciamo 10 miliardi di euro in meno. Se tu anche (per miracolo) riduci di questi 10 miliardi ad es l'Irpef e i contributi INPS fai una cosa meritoria. Però riporti in circolazione gli stessi 10 miliardi che prima venivano spesi dal dipendente del Ministero super-pagato e oggi ritornano in tasca ad un dipendente privato o artigiano. IL TOTALE DEI SOLDI IN CIRCOLAZIONE NON CAMBIA. Per cui le imprese o autonomi o professionisti o altri che devono fatturare, vendere, avere clienti... incontrano la stessa domanda, la stessa spesa di oggi.Al momento in Italia c'è un deficit di spesa, di domanda, pari almeno al 10% del PIL, cioè si potrebbero immediatamente produrre beni e servizi in più di un 10%, SE CI FOSSERO I SOLDI. L'economia moderna si basa sulle vendite, sul fatturare, sullo spendere soldi per ricevere beni e servizi, sul denaro che viene speso e circola. Nel migliore dei casi, se riuscissi a ridurre delle spese pubbliche e a tagliare un poco delle tasse in Italia, la spesa e la produzione rimarrebbero più o meno uguali. Cioè rimarresti in depressione. Questo manifesto sarebbe OK se l'Italia NON fosse in depressione. Cioè oggi abbiamo la produzione industriale giù del -24% rispetto a cinque anni fa, almeno due milioni di disoccupati e sottoccupati, stipendi e salari più bassi in termini reali di dieci anni fa e migliaia di aziende e esercizi commerciali che stanno fallendo. Per cui devi a tutti i costi disperatamente far entrare moneta, spesa, domanda, dare lavoro, trovare clienti che pagano, vendite, fatturato. Altrimenti resti in depressione.Come mai tutti questi dirigenti, professori e anche imprenditori che firmano il manifesto di Giannino non lo capiscono ? Oggi su Reuters ad esempio c'è il commento di Anatole Kaletsky: "Quantitative Easing for the People" che lo spiega in modo cristallino. Anche Kaletsky chiede che si emetta moneta per darla alla gente e non alle banche ("...Giving away free money may sound too good to be true or wildly irresponsible, but it is exactly what the Fed and the BoE have been doing for bond traders and bankers since 2009. Directing QE to the general public would not only be much fairer but also more effective...)
 Articolo tratto da Cobraf

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